Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

L’arsenale da guerra finirà in un museo

Categories: Bonifica perché

CESENATICO. Era accusato di detenzione illegale di armi e munizioni da
guerra. E’ stato assolto ieri davanti al giudice per le indagini
preliminari Alessandro Trinci. Ma non potrà riavere gli oggetti della
sua collezione.
La sentenza infatti dice che debbano essere confiscati perchè un “bene
comune”. Diventeranno parte dell’esposizione del Museo storico della
resistenza di Forlì.Le manette ai suoi polsi scattarono il 27 settembre
del 2011.Collezionava illegalmente munizioni da guerra il 52enne di
Cesenatico Fabio Frasson.Un arsenale che venne definito pericoloso e che
fu scoperto dai carabinieri nella sua casa di via Armellini.I
carabinieri di Cesenatico avevano ricevuto una “soffiata” su quella
collezione potenzialmente pericolosa e più in generale sul fatto che
quell’uomo potesse avere armi in casa. Ma nemmeno i militari che agirono
potevano immaginare cosa si sarebbero trovati davanti. All’interno
dell’appartamento c’era munizionamento da guerra tra cui un proiettile
d’artiglieria da 70 millimetri e svariate munizioni, alcune complete in
tutte le loro parti altre smontate. Ai carabinieri Fasson ha spiegato di
essere un collezionista. Anche col metal detector si spostava in varie
parti d’Italia (soprattutto il Trentino) a caccia di residuati bellici.
Tra le sue zone di ricerca pare ci fossero anche i campi della zona di
Mirabilandia. Dove, all’epoca della 2ª guerra Mondiale, c’era un
aeroporto militare. Tra gli oggetti sottoposti a sequestro allora vi
furono anche proiettili risalenti alla Grande Guerra, munizioni tuttora
in uso a forze armate nazionali ed oltralpe. Assieme ad una carabina ad
aria compressa senza matricola.Non avendo alcuna licenza per la
detenzione delle munizioni e dell’arma, l’uomo venne arrestato. Difeso
dall’avvocato Roberto Manzo, fu subito scarcerato con obbligo di firma.
Ieri davanti anche all’accusa sostenuta dal pm Marilù Gattelli, si è
celebrato un rito abbreviato condizionato all’audizione di una perizia
tecnica su quanto sotto sequestro. Il perito forlivese Raoul Valentini,
nominato dal giudice, ha sancito come tutte quelle pallottole ed anche
la carabina, fossero inoffensivi. Di qui l’assoluzione, chiesta anche
dal Pm, e la decisione del giudice di consegnare alla storia il
materiale confiscato: diventerà parte del Museo storico della Resistenza
di Forlì.Daniele Della Strada
Fonte:
 http://www.corriereromagna.it/cesena/cesenatico/2013-03-15/l%E2%80%99arsenale-da-guerra-finir%C3%A0-un-museo

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