Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

La Spezia, neutralizzata nel porto bomba della II guerra mondiale

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La Spezia

Roma, 8 ott. (askanews) – I palombari del Gruppo operativo subacquei del Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare (Comsubin), distaccati presso il Nucleo sminamento difesa antimezzi insidiosi, hanno condotto una delicata operazione all’interno dell’Arsenale militare marittimo nel porto di La Spezia per rimuovere e neutralizzare un ordigno esplosivo risalente alla seconda guerra mondiale, rinvenuto durante alcuni lavori di escavazione.Ieri durante dei lavori di manutenzione della banchina della calata nord dell’Arsenale una ditta privata aveva individuato un manufatto metallico riconducibile ad un probabile residuato bellico, all’interno del molo, a 70 centimetri di profondità, nella posizione dove ormeggia Nave Vespucci quando si trova nella base navale di La Spezia. Sospesi i lavori per precauzione, è stato richiesto a Comsubin di verificare l’oggetto tramite il supporto del personale dislocato al Nucleo SDAI di La Spezia che lo ha identificato come una bomba d’aereo italiana da 100 Kg risalente alla seconda guerra mondiale.Per ristabilire la sicurezza nell’area di cantiere all’interno dello stabilimento militare e secondo quanto previsto dalle norme in vigore, questa mattina il Gruppo Operativo Subacquei di Comsubin ha avviato le operazioni di rimozione dall’ordigno dal sito dove è stato rinvenuto: sono potute così riprendere le lavorazioni nella banchina della calata nord dell’Arsenale, dopo che la bomba d’aero è stata rimossa e posizionata in una zona di sicurezza indicata dall’autorità marittima competente.Le operazioni di distruzione della bomba, autorizzate dalla Prefettura di La Spezia, sono avvenute oggi stesso, secondo le consolidate procedure d’intervento, tese a preservare l’ecosistema marino.Anche grazie a quest’ultimo intervento d’urgenza è stato superato il quantitativo di ordigni neutralizzati l’anno scorso, già molto rilevante, portando a 49.464 i manufatti esplosivi neutralizzati dal 1 gennaio a oggi dai palombari della Marina Militare.

Foto-Fonte: https://www.askanews.it/cronaca/2019/10/08/la-spezia-neutralizzata-nel-porto-bomba-della-ii-guerra-mondiale-pn_20191008_00217/

È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali

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