Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

“La Grande Guerra sul Fronte Dolomitico”, di Antonella Fornari

Categories: Bonifica perché

La Grande Guerra sulle Dolomiti raccontata attraverso le storie umanissime ed eroiche degli uomini che ne furono protagonisti.  Frammenti di vita che Antonella Fornari ha strappato al silenzio per consegnarli ai lettori in un libro fresco di stampa per i tipi DBS Zanetti: “La Grande Guerra sul Fronte Dolomitico. Piccole grandi storie di uomini”. Sono 104 pagine impreziosite da 83 fotografie in bianco e nero provenienti da vari archivi privati in cui l’autrice intreccia episodi di guerra e vicende umane delineando con rara sensibilità un quadro avvincente e terribile della vita al fronte. Sono “avventure a fil di cielo” come le definisce Fornari, vissute da militari spesso ragazzi provenienti da tutta Italia. Il palcoscenico delle loro storie è grandioso come il coraggio che le fa anima: dalla Dorsale Carnica Occidentale con i tragici combattimenti del Monte Rosso, al Passo della Sentinella, dal Monte Peralba alla Val Travevànzes, dalla Cime Grande di Lavaredo al Monte Piana.
“Uomini e Montagne – scrive l’autrice – uniti in un binomio unico ed indissolvibile che prende spessore nei ricordi che affiorano spesso inattesi come le fotografie – dagherrotipi sbiaditi ed inediti – ed il foglio di congedo illimitato di Da Vià Aurelio Giovanni di Domegge di Cadore, “Mascabrone” di Cima Undici e per caso protagonista di una delle vicende più narrate e discusse del fronte dolomitico: la conquista italiana del Passo della Sentinella. E poi tanti altri: dall’eleganza e perizia diplomatica del Magg. Angelo Bosi alla semplicità del Sottotenente Adriano Lobetti Bodoni; dall’esuberanza del Sottotenente Alberto Polin alla disarmante logica del Sottotenente Mario Fusetti; dall’esperienza alpinistica dell’aspirante ufficiale Raffaele Da basso (nome di battaglia dell’irredento trentino Italo Lunelli) alla spavalderia del Caporale Angelo Schiocchet. Nomi, uomini, ragazzi, soldati, ma tutti uniti – alla fine – dai colori sublimi delle albe e dei tramonti delle impareggiabili Dolomiti. Un libro tutto da leggere, tutto da sognare per alla fine portarci alla conclusione che tutti quei soldati, tutti quegli uomini attendono la nostra attenzione perchè diventi memoria. E allora sarà quello della memoria il colore della guerra. Quello sarà il colore della pace”.
Fonte:http://www.italiaglobale.it/2014/05/la-grande-guerra-sul-fronte-dolomitico-di-antonella-fornari/

“La Grande Guerra sul Fronte Dolomitico”, di Antonella Fornari


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