Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

La bomba di Fano e la bonifica preventiva non richiesta

Categories: Editoriali

L’Ansa spiega che l’ordigno rinvenuto in via Ruggeri in spiaggia a Fano ha creato più emergenze da risolvere in tempi brevissimi. Ovviamente grazie alla collaborazione dei tecnici dell’Esercito e della Marina il più grave dei problemi è stato risolto. Il Sindaco Massimo Seri, ringrazia tutti coloro che hanno contribuito a risolvere la gravissima urgenza. Ma quale urgenza ha creato l’ordigno rinvenuto? Drammaticamente semplice: il residuato in questione è una bomba d’aereo di fabbricazione inglese munita di spoletta Probabilmente una M30 a lungo ritardo, vale a dire continua l’Ansa: che una volta sollecitata, potrebbe far esplode la bomba smossa dai dipendenti della multiservizi Aset entro 144 ore. Entro 144 ore? Allora in questo caso i lavori in corso hanno messo in grave pericolo i lavoranti della multiservizi, degli agenti di Polizia e dei Carabinieri intervenuti per primi sul posto. La bomba poteva esplodere in qualsiasi momento (Ostiglia, Fermo, Avvelino docet.) e nessuno poteva prevedere intuire nulla. Pericolo corso dai Genieri dell’Esercito, dal Nucleo Sdai dalla Marina, Croce Rossa, Protezione Civile. La Bomba poteva esplodere ed uccidere, a decidere una ex fiala di Acetone e un numero imprecisato di piastrine di celluloide. Tutto bene per ciò che finisce bene è un italico detto, tuttavia, visto che la zona è piena di notizie rivolte ai rinvenimenti in spiaggia zona via Ruggeri, vorrei porgere un consiglio per Sindaco, da estendere ad ingegneri, responsabili dei lavori: la prossima volta che decidete di movimentare terra o sabbia richiedete la bonifica preventiva, certamente vi costerà meno e mostrerete più attenzione nei confronti di lavoratori e residenti. E non è possibile che terze persone debbano mettere in gioco la propria vita per una bonifica non richiesta.

Giovanni Lafirenze

Ansa explains that device found in street Ruggeri in Fano has created many emergency situations in a very brief time. Thanks to the army’s and navy’s partecipation the most serious problem has been resolved. The Mayor Massimo Seri thanks everyone who did take the situation under control and whoever helped to resolve it. But what was the situation? Simple: the device is an english air bomb equipped with fuse, probably a M30 with long delay. It means, Ansa explains, that once it has been solicited, the bomb could explode in 144 hours. Therefore, all the operations to remove it put the multiservice operators, police in danger, who for first intervened in site. The bomb could explode any minute (Ostiglia, Fermo, Avvelino docet.) And nobody could foresee anything. In site there were also Croce Rossa, Protezione Civile. The bomb could explodes and kills everyone, it was up to an old acetone phial and to a not known number of celluloid platelet. But all’s well that ends well, but, since there are many news on this type of findings, I would like to make a suggestion to the Mayor and to all engineers and people in charge: the next time that you decide to move the ground or the beach, you should ask for a preventive clearance operation. It will cost less, you will show more care for workers and residents. It is not possible that you put in serious danger people life because you did not ask for a preventive clearance. S.J.A.L.

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