Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Il pollaio del casale nascondeva 143 ordigni

Categories: Bonifica perché

BIELLA
Gli artificieri del 32° reggimento genio della brigata alpina Taurinense hanno fatto brillare 143 ordigni, risalenti probabilmente al secondo conflitto mondiale, ritrovati durante la sistemazione di un casale a Candelo. 
Nel pollaio, nascoste probabilmente dai tempi della seconda guerra mondiale, sono state ritrovate due casse dal figlio del proprietario quando, alla morte del padre, ha deciso di risistemare la proprietà. All’interno c’erano 30 mine magnetiche di origine inglese, 105 detonatori per le mine stesse e 8 tubi esplosivi, oltre a numerose cartucce e parti di fucile. 
Gli artificieri hanno provveduto innanzitutto a valutare lo stato degli ordigni, il loro funzionamento e quantità di esplosivo presente, per distruggerli poi per brillamento all’interno della cava di materiali inerti di Cerrione dopo aver messo in atto tutti gli accorgimenti per annullarne gli effetti. 
Le operazioni si sono concluse nell’arco di circa 3 ore. 
Gli specialisti dell’Esercito appartenenti al 32° genio sono organizzati in team di pronto intervento denominati EOD, sigla inglese che sta per Explosive Ordnance Disposal, cioe’ bonifica ordigni esplosivi, compito che assolvono dal 1 aprile del 2006 per tutto il territorio del nordovest. Questo intervento è stato effettuato dal Caporal Maggiore Scelto Manuel Canu, capo del nucleo EOD che vanta ormai una notevole esperienza maturata anche nella lotta alle trappole esplosive nel corso delle varie missioni operative svolte all’estero. 
Il 32° reggimento genio guastatori costituisce la risorsa dedicata alla mobilità, contro mobilità, schieramento e supporto al combattimento della Brigata alpina Taurinense; interviene quando richiesto in attività a supporto della popolazione in caso di calamità naturale ed è una delle 7 unità dall’Arma del Genio che hanno l’incarico esclusivo di bonificare il territorio nazionale dai numerosi residuati bellici ancora esistenti e pericolosi (già 140 gli interventi effettuati dall’inizio dell’anno solo nel nord-ovest). Si tratta di un’attività particolarmente delicata pianificata di concerto con le Prefetture competenti e il Comando Interregionale delle Forze di Difesa di Padova.  
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