Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

News

Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

I bambini di Yammama

Categories: Editoriali,ultime

Nigeria

Residents of Yammama village in Malumfashi Local Government Area were early Saturday thrown into mourning after an explosion on a farmland killed seven children and injured five others. Similarly, an aide to Governor Aminu Bello Masari on social media, Mohammed Garba, said the death toll had risen to eight.

Fonte: dailytrust.com.ng

Stato Katsina. In una fattoria situata alla periferia di Yammama, bambini raccolgono erba da destinare alla nutrizione degli animali della tenuta agricola. Tra l’erba c’è una bomba a mano vecchiotta e abbandonata da chissà chi. Una bambina raccoglie l’ordigno, altri alla vista dell’oggetto si avvicinano alla piccola. La madre della bambina che assiste alla scena ordina alla figlia di posare il residuato. La piccola ascolta la madre e lascia scivolare sul terreno la bomba a mano. Tranquillizzata la madre in compagnia di altri adulti si volta di spalle e si avvia in direzione di un altro campo. Nel contempo i maschietti raccolgono nuovamente la bomba, vorrebbero rivenderla a qualche rottamaio e racimolare qualche spicciolo. La madre della bimba continua il percorso, deve raggiungere il luogo del lavoro. Un bimbo sull’ordigno vede una striscia (è una delle sicure della bomba) collegata alla granata, decide di sfilarla. Un secco e assordante boato investe la fattoria. La madre della bimba, si gira, sicuramente ha già compreso il dramma, la tragedia. Tutti gli adulti di corsa raggiungono il gruppo degli otto, angeli-bambini che giacciono mutilati tra l’erba impregnata dal loro stesso sangue. Otto le vittime, cinque i bambini feriti, tra questi anche la bambina che per prima ha raccolto la bomba. Nel Contempo la Polizia libera 14 ragazze precedentemente rapite.

Giovanni Lafirenze

CondividiShare on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterShare on LinkedIn