Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

I bambini di Mosul

Categories: Editoriali

I residenti di ciò che resta della parte orientale della città irachena di Mosul, tentano di ricostruire tutto ciò che è stato perso nel corso dei due anni di dittatura Isis. Abitazioni, strade, centri culturali, di culto. Ma la priorità è riordinare un sistema scolastico che il sistema Daesh ha completamente stravolto. Infatti genitori ed insegnanti riferiscono a Reuters di bambini e lezioni di chimica rivolte a realizzare ordigni fai da te. Durante le ore di matematica i bambini erano costretti a contare e ricontare fucili e munizioni. In altri casi ai piccoli studenti veniva insegnato come portare a termine gli attentati suicidi. Oggi questo “dantesco” inferno sembra essere giunto al termine. Riaprono esercizi commerciali, non solo, i commercianti acquistano e rivendono merce proibita da Isis. Ma non è semplice, non sarà facile. Mine, ordigni inesplosi, abitazioni pericolanti, tuttavia i residenti vogliono orgogliosamente ridare ad una città annientata, distrutta e ferita finanche nell’anima, la dignità che merita. G.l.

Fonte-Foto: reuters.com

Schoolchildren react to a camera as they attend in a class after registering in school in Mosul, Iraq, January 23, 2017. REUTERS/Muhammad Hamed

Schoolchildren leave after registering at a school and receiving their new school bags in Mosul, Iraq, January 23, 2017. REUTERS/Muhammad Hamed

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