Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

News

Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Gli scoppia addosso l’ordigno al quale lavora destinato a un presepe

Categories: Bonifica perché

di Matteo Carollo
Tenta di fondere con la fiamma ossidrica la spoletta di un proiettile (in gergo proietto) da mortaio, destinata a un cannone inerte per il presepio vivente di Santomio, ma il calore innesca un’esplosione, che lo investe devastandogli una gamba. 
Rischia l’amputazione di un arto Giuseppe Dalle Rive, 54 anni, operatore sociosanitario alla casa di riposo di Isola Vicentina. È ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Santorso, dopo il dramma di ieri alle 17 a Malo. Secondo gli accertamenti dei carabinieri della stazione maladense e dai colleghi del radiomobile di Schio, guidati dal capitano Gardin, Dalle Rive stava lavorando su un reperto bellico della Grande Guerra assieme all’amico Tarcisio Poletto, 53 anni, nel garage di quest’ultimo in via Poletti 10, a Santomio di Malo.
I due erano impegnati nel creare una sorta di accessorio per un finto cannone artigianale che poi sarebbe stato utilizzato per il presepe natalizio, allestito dai volontari della frazione. L’ordigno, la cui spoletta era ancora attiva, sarebbe stato ritrovato sull’Altopiano di Asiago. (…) Fonte
:http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Home/973399_gli_scoppia_addosso_lordigno_al_quale_lavora_destinato_a_un_presepe/
Leggi l’articolo integrale sul Giornale in edicola.
                      ilgiornaledivicenza.it- Foto: StudioStella-Ciscato

CondividiShare on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterShare on LinkedIn

Lascia un commento