Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Gli artificieri fanno brillare 9 ordigni della Grande Guerra

Categories: Bonifica perché

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Treviso

di Davide Nordio

Nove ordigni della prima guerra mondiale bonificati e poi fatti esplodere in una cava: nonostante l’emergenza Covid, prosegue senza sosta una delle principali attività coordinate dal Comando Forze Operative Nord, ovvero lo smaltimento in assoluta sicurezza di residuati bellici a rischio di esplosione. Residuati che continuano ad emergere dal sottosuolo in occasione soprattutto di scavi per l’apertura di cantieri edili. L’operazione avvenuta ieri a Treviso ha visto protagonisti i militari del 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine appartenenti alla Brigata Pozzuolo del Friuli, cui competono questi delicatissimi interventi. I guastatori si sono occupati di ben nove ordigni di varie tipologie e calibri, dai 70 ai 110 mm, risalenti alla Grande Guerra, ritrovati il mese scorso in due Comuni della Marca Trevigiana. Sei di questi erano emersi a Ponte di Piave durante i lavori di ripristino dell’area golenale del Piave e tre nella periferia del capoluogo: tra questi, quelli ritrovati nei giorni scorsi nei pressi dello Storga e un altro rinvenuto in un campo agricolo. Non appena è avvenuta la segnalazione del ritrovamento, sono intervenuti i carabinieri che hanno messo le bombe in sicurezza sul posto. Non presentando spolette che avrebbero potuto far detonare gli ordigni accidentalmente, le procedure di disinnesco – avvenute su richiesta della prefettura – sono state alquanto semplificate: i militari hanno provveduto al ritiro dei residuati bellici quindi li hanno trasportati in una cava a nord di Treviso dove sono stati fatti brillare. Il tutto è avvenuto con l’assistenza sanitaria del corpo volontario militare della Croce Rossa Italiana, che è riuscito a inserire questa operazione tra i tanti impegni che attualmente lo vedono attivo – e da settimane ormai – nell’emergenza coronavirus che ha colpito anche la Marca. In considerazione di questa attività e alla luce del fatto che, nonostante sia passato oltre un secolo dalla fine della Grande Guerra, sono ancora parecchi i ritrovamenti di ordigni inesplosi, il Comando Forze Operative Nord raccomanda la massima cautela, che consiste nel non toccare nulla e avvisare immediatamente le autorità che prenderanno in carico il problema dello smaltimento degli ordigni bellici.

Fonte: https://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2020/04/23/news/gli-artificieri-fanno-brillare-9-ordigni-della-grande-guerra-1.38755307

È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia.

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Foto: Archivio

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