Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Esplode un ordigno in casa: miracolata

Categories: Bonifica perché

di Anna Rosso BASILIANO
Un proiettile d’artiglieria leggera, del tipo utilizzato durante la prima guerra mondiale con i cannoncini di precisione, è scoppiato ieri mattina in un’abitazione di Basiliano e una donna che abita in via Nazario Sauro è rimasta ferita a un piede in modo non grave. Secondo quanto accertato finora dai carabinieri, si è trattato di un infortunio domestico perché la vecchia munizione (calibro 3,7 millimetri per una quindicina di centimetri circa di lunghezza) è stata fatta cadere a terra dalla stessa padrona di casa durante le pulizie. Più precisamente, la signora stava spolverano una mensola nello studio del pian terreno quando, inavvertitamente, ha fatto cadere alcuni oggetti tra cui appunto il proiettile, poi esploso a seguito dell’urto con il pavimento. La donna, Claudia Fabbro 51 anni, è stata davvero miracolata a parere di quanti l’hanno soccorsa. Lo scoppio, infatti, come hanno constato le forze dell’ordine, ha danneggiato visibilmente il tavolo, la porta e il monitor di un computer. Erano circa le 9.30 quando i vicini di casa sono stati messi in allarme da un rumore molto forte e sono quindi accorsi a vedere che cosa era successo. Poco dopo è sopraggiunta un’ambulanza inviata dal 118. Il personale sanitario ha prestato le prime cure alla paziente e l’ha quindi accompagnata al pronto soccorso. Successivamente sono stati effettuati ulteriori esami in Ortopedia. Nella casa di via Sauro hanno effettuato un sopralluogo i carabinieri della stazione di Campoformido, insieme ai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile di Udine e agli artificieri del comando provinciale. I militari hanno fatto i necessari controlli di sicurezza. I resti del proiettile esploso sono stati repertati per poter effettuare analisi più approfondite. Il marito della signora detiene regolarmente – ossia con le relative autorizzazioni – armi perché è appassionato di caccia. I carabinieri hanno comunque ritirato tutte le armi in via cautelativa. Entrambi i coniugi rischiano una denuncia per detenzione di presunto munizionamento da guerra. Ma, come si diceva, ulteriori accertamenti sono ancora in corso anche per capire come è arrivato quel proiettile, che ha oltre cento anni, in quella casa
Fonte: http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2014/09/16/NZ_37_01.html?ref=search

Campagna sensibilizzazione
sul tema ordigni inesplosi promossa dall’ANVCG

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