Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Esercito Italiano e bonifiche residuati bellici in periodo emergenza Covid 19

Categories: Bonifica perché

Esercito Italiano

Bolzano

Trento

Gestire l’emergenza nell’emergenza. Gli artificieri dell’Esercito Italiano,appartenenti al 2° Reggimento Genio Guastatori Alpini, hanno neutralizzato un proietto d’artiglieria da 75 millimetri, risalente al Primo Conflitto Mondiale e rinvenuto presso il Passo Ballino nel Comune di Fiavè (TN). Continuare ad operare nonostante l’emergenza Covid-19 è un’esigenza ed un compito imprescindibile per gli uomini della Brigata Alpina “JULIA”, al fine di salvaguardare la sicurezza della popolazione e del territorio nel suo complesso, una necessità che va oltre all’ineludibilità dell’azione e del movimento, ma in sostanza ci si prefigge di non aggravare ulteriormente una situazione sociale già messa alla prova dalle restrizioni e dalle ripercussioni, dirette ed indirette, che il temibile virus imprime su tutta la cittadinanza e sulle abitudini del vivere quotidiano. Il coordinamento del Comando Truppe Alpine di Bolzano con il Commissariato del Governo di Trento, la disponibilità della Croce Rossa Italiana Corpo Volontario militare e delle Forze dell’Ordine, insieme agli specialisti del Genio militare di Trento, ha permesso di eseguire l’attività secondo i protocolli di sicurezza necessari, confermando la poliedricità di tutti i Corpi dello Stato e del comparto Protezione Civile ad adoperarsi in sincronia su diversi fronti nonostante l’Emergenza COVID -19.Il continuare ad operare nella essenzialità, nutre maggiormente la speranza di riprendere presto tutte le attività nella normalità, per ognuno, con l’auspicio anche di poter riavviare le informative dirette a sensibilizzare il pubblico sulla pericolosità degli ordigni. Momenti necessari per alimentare la cultura di prevenzione dei rischi, come quelli già iniziati insieme all’Università degli Studi di Trento e con l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, che la Sezione di Trento promuove verso scuole medie e superiori della Provincia. Gli ordigni residuati, indipendentemente dalle loro dimensioni e forme apparenti, sono sempre un pericolo insidioso che può palesarsi sul terreno all’insaputa, dunque l’attenzione dei cittadini deve essere sempre massima per segnalarli prontamente alle Forze dell’Ordine.

Fonte: http://www.valledeilaghi.it/jcms/20200414/regionali/ordigni-bellici-periodo-covid-19-fiave

È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia.

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Foto: Archivio

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