Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Detonate alcune bombe nel cantiere di Pedemontana

Categories: Bonifica perché

Sono state fatte brillare attorno alle 13 di oggi le prime cariche esplosive degli oltre 150 ordigni ritrovati nel sottosuolo del cantiere di Pedemontana a Solbiate Olona, proprio a ridosso della caserma Ugo Mara che ospita i militari della Nato. Decine di bombarde da 58 millimetri sono state detonate insieme a dell’esplosivo piazzato dagli uomini del decimo reggimento Genio Guastatori di Cremona
che hanno oeprato per tutta la mattina nel cantiere. Nei prossimi
giorni verranno fatte brillare anche quelle da 240 millimetri. Questa
mattina è stata scavata una grossa e profonda buca per interrare le
bombe insieme all’esplosivo che le avrebbe fatte detonare. Subito dopo
si è proceduto al ritombamento delle stesse e, infine, all’esplosione
che è avvenuta attorno all’una. Il botto si è udito a centinaia di metri
di distanza ma, a riprova del buon lavoro svolto, lo sbuffo di terra e
fumo è stato ridotto. Gli ordigni fatti esplodere sono colpi di mortaio, piccoli cannoni che venivano utilizzati nella Prima

Guerra Mondiale per lanciare bombe nelle trincee nemiche e aprire
varchi nei reticolati. La loro introduzione, infatti, era servita
proprio a superare il problema della guerra di posizione, una
caratteristica che nel primo conflitto aveva logorato gli eserciti delle
opposte fazioni impegnate per mesi sulla linea del fronte senza
avanzare o retrocedere. La gittata dei colpi di mortaio variava dai 500
metri ai 1300 e aprivano buchi nel terreno da 6 a 12 metri di ampiezza.
La loro presenza di un tale numero di ordigni in quella zona è
giustificata dal fatto che l’area su cui oggi sorge la caserma Ugo Mara,
in piccola parte espropriata per il cantiere di Pedemontana, è stata un
campo di aviazione militare, poi un poligono di tiro e, infine, un
campo di prigionia per prigionieri di guerra cecoslovacchi.

Fonte:
http://www3.varesenews.it/gallerie/index.php?id=14459&img=6

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