Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Conoscere per Ri-conoscere a Vercelli

Categories: Editoriali

Il 29 aprile la Campagna  Conoscere per Ri-Conoscere raggiunge  Vercelli, ad organizzare  l’evento l’Associazione Vittime Civili di Guerra  e la Sezione vercellese dell’A. N. A. Ad ospitarlo è l’Istituto Cavour. L’aula Magna è colma di studenti, professori, sia dell’ l’Istituto Cavour, sia dell’Istituto  Ferraris. In sala, presenti il Presidente vicario A.N.A. di Vercelli Flavio Negro, il Vice Prefetto Francesca Altomare, il Preside I.I.S. Cavour prof. Vincenzo Guarino. La conferenza inizia alle 09.00, ad aprire il dibattito, il moderatore Giovanni Comoglio che chiede ai presenti un minuto di silenzio per i caduti delle due guerre mondiali del secolo passato, in sala l’emozione è tangibile. Comoglio ringrazia l’autorità in sala, l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra per l’impegno profuso nel divulgare in tutte le scuole d’Italia rischi e pericoli prodotti dai residuati bellici inesplosi. Ad un suo cenno il tecnico di sala avvia il documentario “il testimone Passato” ideato da A.N.V.C.G. e realizzato da Andrea Cocchi ed Emanuele Cervetti. I presenti ascoltano, “vedono” la testimonianza di Nicolas e del suo amico. L’attenzione dei ragazzi è oltre ogni soglia. Al termine del video Giovanni cede il microfono all’Assistente Tecnico Bcm Renato Silvestre, che inizia a spiegare il meccanismo dei vari ordigni utilizzati sul suolo italiano nel mezzo delle due guerre mondiali: bombe a mano, da mortaio, proietti d’artiglieria, mine. Le domande dei ragazzi risultano puntuali e precise. Renato mi cede la parola, contemporaneamente per mezzo della lavagna interattiva appaiono ordigni d’ogni genere, situazioni di rischio e grave pericolo, infine compaiono foto che evidenziano il residuato bellico nel modo in cui si può presentare a un ragazzo del 2016, altre immagini mostrano come difendersi rivolgendosi alle autorità, il 112 o il 113. L’incontro termina, Giovanni ringrazia tutti. Il Preside  Vincenzo Guarino è sodisfatto d’aver organizzato la Campagna nel proprio Istituto, desidererebbe ripeterla.  Il Presidente  Flavio Negro, vorrebbe creare altri eventi Conoscere per Ri-Conoscere, nel contempo dall’ing. Piergiuseppe Della Valle riceviamo l’invito a partecipare come Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e Dipartimento ordigni inesplosi ad altro evento: “Ricordi di Guerra” rivolto al rifugio antiaereo di Piazza Cavour.

Conoscere per Riconoscere continua prossime tappe Udine, Foggia e Bari.

Giovanni Lafirenze

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