Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

News

Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

CELEBRATA A ROMA LA XII GIORNATA MONDIALE PER LA PROMOZIONE DELL’AZIONE CONTRO LE MINE E GLI ORDIGNI BELLICI INESPLOSI

Categories: Bonifica perché

La Giornata ha voluto mantenere viva l’attenzione nei confronti di una minaccia che continua a colpire le popolazioni sia durante, che dopo i conflitti. L’Avv. Giuseppe Castronovo (Presidente ANVCG) ha fatto gli onori di casa, dichiarando: «Spesso emergere un’espressione di stupore alla notizia che esistono ancora vittime civili di guerra in Italia. Dietro questa percezione si nasconde un errore di prospettiva fondamentale: la credenza che gli effetti delle guerre si esauriscano nel momento in cui si instaura una tregua o viene formalizzata la fine del conflitto. Per questo l’Associazione che mi onoro di rappresentare, sente forte il dovere morale di rafforzare la sua funzione di promuovere la pace e tutelare le vittime civili di guerra in qualunque parte del mondo esse si trovino: nessuno, infatti, può incarnare questo spirito meglio di chi, come noi, ha subìto nel proprio corpo e nella propria vita le offese della violenza bellica e, proprio in virtù di ciò, si impegna in prima persona perché non ci siano più altre vittime in Italia e nel mondo. L’Italia, mi rivolto al Sottosegretario Della Vedova, si adoperi con tutta la sua forza politica, culturale e umana affinché regni la Pace in tutti i paesi del mondo come supremo bene dell’uomo». Successivamente il Sen. Benedetto Della Vedova (Sottosegretario agli Esteri) ha descritto il quadro italiano riguardo lo sminamento: «Esprimo la mia soddisfazione per l’iter che sta avendo il disegno di legge presentato dalla Sen. Amati contro il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona. Da molti anni l’Italia contribuisce al programma di sminamento nel mondo, con un occhio importante alle vittime. Il nostro Paese, in tal senso, ha investito circa 46 milioni di euro per lo sminamento, distruggendo inoltre le proprie scorte di mine antiuomo. In futuro ci concentreremo anche sulla riabilitazione delle vittime, con l’apertura di cinque centri  specializzati. Ringrazio, a nome del Governo tutto, le Associazioni impegnate per creare un futuro senza mine». Importante contributo anche dalla Sen. Silvana Amati (prima firmataria del disegno di legge “Misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e sub-munizioni a grappolo”): «A settembre 2017 avremmo i 20 dalla convenzione di Ottawa e sarebbe meraviglioso “festeggiare” con il riconoscimento della legge per la quale io e molti miei colleghi ci stiamo battendo. Ringrazio l’Associazione Vittime Civili di Guerra per il supporto e la Campagna Italiana Contro le Mine, nella figura del dottor Giuseppe Schiavello, che ha proposto questa legge. Saremmo onorati se l’Italia rappresentasse un inizio per tale tipo di controllo ai finanziamenti». Successivamente Alberto Cairo (delegato del Comitato Croce Rossa Internazionale Afghanistan) ha portato nel corso della conferenza la sua esperienza di vita: «Nel mondo, purtroppo, c’è una certa assuefazione all’argomento, ma il problema delle mine e degli ordigni bellici è attuale. Io vivo in Afghanistan da 27 anni e questa assuefazione, a tratti, ha colpito me, posso immaginare gli altri. In questo paese, l’anno prossimo, ricorrono i 70 anni dall’inizio della guerra: questo significa non avere futuro. Ogni anno, per esempio, si registrano 10.000 nuovi disabili afghani per mine, ordigni e residuati bellici. Ma costruire protesti, che era il mio lavoro, ci siamo accorti che non bastava. Ora, infatti, ci occupiamo anche di reinserire persone disabili all’interno della società; questo è il problema fondamentale che tutti dovremmo affrontare». A chiudere Giuseppe Schiavello (Direttore Nazionale della Campagna Italiana Contro le Mine): «Quelle di cui parliamo sono armi disumane. In tal senso ringrazio la Sen. Amati, che sta sposando in maniera concreta la nostra causa. La nostra collaborazione con l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra ha l’obiettivo di unire tutti quanti per richiedere a gran voce che si eviti la vendita di armi a paesi che non rispettano alcune convenzioni sulla tematica». E’ stato presentato inoltre un documentario con materiale d’archivio RAI inedito, alla presenza di Nicolas Marzolino, ragazzo di Novalesa (TO) rimasto vittima nel 2013 dell’esplosione di un ordigno bellico in Piemonte, a causa del quale ha riportato gravissime infermità. Il tema affrontato durante la conferenza è sicuramente d’attualità, anche per quanto riguarda il territorio romano. Basti pensare alla zona dei Castelli, spesso scenario di rinvenimenti riguardanti ordigni inesplosi risalenti alla II Guerra Mondiale. L’ultimo caso, verificatosi a dicembre 2016, riguarda Castelgandolfo, con i fondali del lago Albano colmi di bombe inesplose.

Fonte: http://www.leggo.it/news/roma/celebrata_roma_la_xii_giornata_mondiale_la_promozione_azione_contro_le_mine_ordigni_bellici_inesplosi-2360544.html

Foto: biografia di una bomba

DSCN0001 DSCN0002 DSCN0003

DSCN0008 DSCN0009 DSCN0010 DSCN0011

DSCN0012 DSCN0013 DSCN0014 DSCN0015

DSCN0021 DSCN0022

DSCN0023 DSCN0024 DSCN0025 DSCN0026 DSCN0027

DSCN0028 DSCN0029 DSCN0030 DSCN0031 DSCN0032 DSCN0033

DSCN0034 DSCN0035 DSCN0036 DSCN0037 DSCN0038 DSCN0039

DSCN0045 DSCN0046 DSCN0047 DSCN0048 DSCN0049 DSCN0050 DSCN0051 DSCN0052 DSCN0053 DSCN0054 DSCN0055DSCN0040

DSCN0041 DSCN0042 DSCN0043 DSCN0044

DSCN0056 DSCN0057 DSCN0058 DSCN0059 DSCN0065 DSCN0094 DSCN0095 DSCN0096 DSCN0097 DSCN0098

DSCN0099 DSCN0100 DSCN0101 DSCN0102 DSCN0103 DSCN0104 DSCN0105 DSCN0106 DSCN0107 DSCN0108 DSCN0109

 

DSCN0110 DSCN0111 DSCN0112 DSCN0113 DSCN0114 DSCN0115 DSCN0116

DSCN0118 DSCN0119 DSCN0120

DSCN0121 DSCN0122 DSCN0123 DSCN0124 DSCN0125 DSCN0126

DSCN00355 DSCN00388 DSCN00444 DSCN00455

DSCN0007 (2)

 

CondividiShare on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterShare on LinkedIn