Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Carrarmato rubato? No, smaltito per errore

Categories: Bonifica perché

VALVASONE. «Signora, venga, le hanno rubato il carrarmato». Quella
telefonata mise in allarme la donna che, a Valvasone, disponeva di uno
Sherman americano, risalente alla seconda guerra mondiale, ovviamente
disarmato e denunciato, in un terreno lungo il Tagliamento adiacente
l’area demaniale. La donna si recò nel campo e constatò che il suo cimelio non c’era più.
Era lo scorso autunno e lei si recò alla stazione dei carabinieri di
Pordenone per sporgere denuncia di furto e danneggiamento del suo
terreno, dove erano passati mezzi pesanti per prelevarlo. La procura avviò le indagini e le conclusioni sono arrivate proprio in
questi giorni. Non si trattava di un furto, bensì di un errore di
obiettivo. Il Demanio dell’Esercito a suo tempo ha avviato una campagna di
dismissione e bonifica dei siti militari con relativa rimozione e
smaltimento di “ruderi”. A eseguire il lavoro era stata incaricata una
ditta specializzata di Terni. Mappe alla mano, i tecnici erano arrivati
sino al greto del Tagliamento, a Valvasone, dove alcuni contadini
indicarono loro anche quel vecchio hangar nel boschetto sotto il quale
giaceva lo Sherman. «Portatelo via», dissero in buona fede alcuni contadini e altrettanto
in buona fede la ditta specializzata rimosse il tutto. La proprietaria
del terreno ereditato una volta che arrivò a Valvasone constatò che
anziché il carrararmato c’era tabula rasa. Non sapendo il retroscena, sporse denuncia di furto e danneggiamento
del terreno. L’equivoco è stato chiarito con le indagini disposte dal
pubblico ministero Pier Umberto Vallerin. La donna ha ritirato la
querela, la ditta appaltatrice della rimozione dei reperti ha restituito
lo Sherman prima che finisse fuso ammettendo l’errore commesso in buona
fede e ha risarcito il danno dell’hangar demolito e del terreno mosso
dai mezzi cingolati.
Fonte:
 http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/06/08/news/carrarmato-rubato-no-smaltito-per-errore-1.7220889

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