Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

News

Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Associazione Artiglieri dona Tavole di Tiro al Forte Montecchio

Categories: Bonifica perché

di Davide Tarabini
Morbegno, 6 giugno 2013 – In occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno l’Associazione nazionale Artiglieri d’Italia sezione Valtellina
ha promosso un’interessante e partecipata conferenza presso il Forte
Montecchio Nord di Colico, considerata la fortezza militare della Prima
Guerra Mondiale meglio conservata in Europa, da diversi anni aperta al
pubblico come museo. L’Associazione degli Artiglieri, con sede a
Morbegno, ha donato al Forte Montecchio Nord le Tavole di Tiro,
preziosi documenti militari risalenti alla Prima e Seconda Guerra
Mondiale
che contengono tutti i segreti e le modalità di
funzionamento delle armi di artiglieria, che consentiranno di
comprendere elementi ancora sconosciuti sull’utilizzo delle armi e le
modalità di tiro attuate al Forte Montecchio Nord.
“Si tratta di prontuari militari che sono andati perduti nel corso degli anni,
distrutti nel Forte di Montecchio Nord dal comandante della guarnigione
tedesca sul finire della Seconda Guerra Mondiale per impedire l’uso dei
cannoni” spiega Emanuele Barini, presidente del sodalizio che ha
avviato una collaborazione per la valorizzazione del Forte Montecchio
Nord (il cui direttore è il giornalista de “Il Giorno” Stefano
Cassinelli) e un approfondimento storico delle conoscenze legate ai
fatti di guerra verificatisi in Valtellina, Valchiavenna e Alto Lario.
“Abbiamo recuperato questi volumi stampati dal Ministero della Guerra
negli archivi di Roma risalenti al 1938 e al 1915”. A presentare le
Tavole di Tiro è intervenuto anche Nemo Cannetta, Ufficiale di
Artiglieria in congedo di Chiesa in Valmalenco, grande esperto e autore
di numerosi studi legati agli eventi bellici. “La nostra
associazione cerca di interpretare al meglio il suo compito di
associazione d’arma senza sovrapporsi alle attività di altre
associazioni e gruppi militari,
ma vivendo la propria passione
per l’arma di artiglieria attraverso la valorizzazione della realtà
storica e militare locale, partecipando a gare di tiro sportivo
all’estero dove teniamo alta la bandiera italiana e il nome della
Valtellina” spiega Barini, felice per l’iniziativa avviata a Colico che
ha riscosso la partecipazione di persone appartenenti a tutte le fasce
d’età. Soddisfatto anche il direttore del Forte Stefano Cassinelli:
“Con questa attività si rafforza il rapporto di collaborazione che si è
instaurato con gli artiglieri che hanno dimostrato grande preparazione e
capacità organizzativa. Scopo comune, insieme anche all’Amministrazione
municipale, è far crescere sempre più il potenziale attrattivo di Forte
Montecchio che rappresenta una delle strutture della Prima guerra
mondiale più particolari e uniche. La collaborazione tra gli artiglieri e
il Museo non potrà fare altro che accrescere la visibilità del
territorio nell’ottica del rilancio turistico e nella valorizzazione dei
beni storici”.
 Fonte:
 http://www.ilgiorno.it/sondrio/cronaca/2013/06/06/900555-morbegno-colico-associazione-artiglieri-tavole-tiro.shtml
                                                               Foto:  ilgiorno.it

                                   La vista dal Forte Montecchio in posizione strategica

CondividiShare on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterShare on LinkedIn

Lascia un commento