Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Adige in secca, affiora una bomba della seconda guerra mondiale

Categories: Bonifica perché

di Ilaria Bellucco

LUSIA – Una bomba della Seconda Guerra mondiale è stata ritrovata domenica su una delle tante spiagge emerse in questo periodo di secca in cui l’acqua, abbassandosi, rivela segreti custoditi per anni, in questo caso per decenni. L’ordigno bellico avvistato da alcuni passanti tra la sabbia, infatti, è quasi certamente uno dei tanti sganciati dagli aerei inglesi il 20 aprile 1945, nel bombardamento che avrebbe dovuto abbattere il ponte di Lusia per ostacolare la ritirata nazista ma che in realtà rase al suolo il centro abitato causando la morte di 74 persone. Il terreno, quindi, avrebbe nascosto per 72 anni la bomba che i passanti hanno subito segnalato ai Carabinieri della stazione lendinarese, comandati dal maresciallo Lorenzo Maggio. Gli uomini dell’Arma hanno constatato che per via del fango depositato sull’ordigno è impossibile capire se abbia o meno la sicura, perciò per la bonifica è essenziale l’intervento di personale esperto. Hanno quindi delimitato l’area con paletti, nastri e cartelli che avvisano del pericolo di scoppio, in modo che nessuno si avvicini fino a quando non saranno intervenuti gli artificieri per verificare lo stato dell’ordigno e, nel caso, farlo brillare. Foto-Fonte: http://www.ilgazzettino.it/nordest/rovigo/adige_secca_affiora_bomba_seconda_guerra_mondiale-2401310.html

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