Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

4 aprile: Giornata internazionale per la sensibilizzazione sulle mine antipersona

Categories: Bonifica perché

L’Assemblea generale delle Nazioni
Unite ha creato, nel 1997, l’Agenzia ONU per l’azione contro le mine
(UNMAS), come punto di riferimento nella lotta contro le mine e gli
ordigni bellici inesplosi, per un mondo più sicuro in cui anche le
vittime di tale contesto siano inserite pienamente all’interno della
società. Mine e ordigni bellici continuano a uccidere o ferire migliaia
di persone ogni anno, sostiene l’ONU in occasione della Giornata
mondiale per la promozione e l’assistenza all’azione contro le mine. Ma
al di là di ogni informazione e statistica, emblematica è la storia
della giovane cambogiana Song Kosal. Un pomeriggio, a sei anni, la vita
di Song Kosal è stata cambiata per sempre. Mentre lavora nelle risaie
con la madre, in una tranquilla cittadina sul confine della Thailandia e
della Cambogia, cammina su una mina. La gamba destra di Kosal è
gravemente ferita, a tal punto da essere amputata. Quando ha 12 anni,
con il sostegno del ‘Jesuit Refugee Service’, Kosal diviene parte
attiva  nella campagna per la messa al bando delle mine antiuomo in
Cambogia. A Vienna, nel 1995, ha parlato con i funzionari del governo
riguardo alla Convenzione sulle armi. È  stata la prima persona a
firmare “il trattato del popolo”,  a Ottawa. “A volte sogno che ho di
nuovo due gambe e corro liberamente nelle risaie, sentendo l’erba sotto
le dita dei piedi”, dice Kosal, la quale ha diffuso il suo messaggio
in Spagna, Australia, Giappone, Canada, Stati Uniti, Tailandia,
Filippine, Malesia, Mozambico, Marocco, Belgio, Svizzera e Francia. Ha
incontrato Capi di stato e dignitari di tutto il mondo, tra cui il re
di Cambogia, la regina di Spagna, la regina di Giordania e il
Segretario di Stato americano. Ha promosso il movimento “Giovani contro
la guerra” e nel 2001 è stata nominata ambasciatore della Gioventù
ICBL (Associazione onlus internazionale per la messa al bando delle
mine). Come tale, Kosal dà un volto ai tanti giovani sopravvissuti alla
morte, ma sconosciuti, che le mine antiuomo avrebbero voluto provocare.
Attualmente Song Kosal continua a sensibilizzare
l’opinione pubblica di tutto il mondo e a dedicare la sua vita per
l’avvento di un mondo definitivamente libero dalle mine antiuomo.
Fonte:
 http://www.cgfmanet.org/info/_4_.asp?lingua=1&sez=4&sotSez=1&detSotSez=1&Doc=1034

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