Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

1331 ordigni neutralizzati in un mese, ecco come ha fatto la Marina Militare

Categories: Bonifica perché

Marina Militare

di Nicola Pinna

Sono tutti vecchi residuati bellici, ma ancora molto pericolosi. Perfettamente in grado di esplodere e di provocare molti danni. Si nascondono principalmente sotto il mare e rappresentano un rischio altissimo soprattutto per le attività turistiche e per i pescatori. In un solo mese i palombari della Marina Militare hanno dovuto recuperare e neutralizzare 1331 ordigni inesplosi. L’allarme è scattato in diverse zone d’Italia: da Bari a Verona, da Cagliari a Genova, passando per Caltanissetta e Sassari. Interventi d’urgenza che hanno richiesto un accurato lavoro in profondità e per il qualche è stato necessario l’intervento degli specialisti del Comsubin. Nella zona di Molfetta, in provincia di Bari, gli artificieri hanno recuperato e distrutto 53 ordigni mentre nel Golfo di Cagliari è stata recuperata una piccola santabarbara con 21 spolette e quasi 1400 proiettili. Intorno all’isola del Trimelone, all’interno del lago di Garda, i palombari hanno rimosso 267 residuati bellici, tra cui bombe a mano, granate di diverso calibro, bombe da fucile, spolette e detonatori, mentre in Liguria sono state bonificate due grosse mine P200 della seconda guerra mondiale tipo P200. Altri interventi di bonifica sono ancora in corso e si aggiungono a quelli svolti anche nel 2018, che hanno consentito di recuperare qualcosa come 45 mila ordigni.

Fonte: https://www.lastampa.it/2019/02/05/italia/ordigni-neutralizzati-in-un-mese-ecco-come-ha-fatto-la-marina-militare-hVCj06mL1K7V8oYmiRN82H/pagina.html

È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali 

Foto: veronasera.it

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